La nuova diga di Genova “si farà e rappresenta uno snodo fondamentale per creare lavoro e ricchezza”.
Lo ha dichiarato oggi il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, al question time alla Camera dei deputati.
“Nel mese di maggio – ha aggiunto Salvini – avverrà la posa del primo cassone in mare. Ad oggi il termine dei lavori è previsto nei termini contrattuali”.
Rispondendo poi a un’interrogazione, il ministro ha specificato che “la delibera dell’Anac non interrompe i lavori, tanto che la stessa Anac ha chiesto di essere informata sull’avanzamento dei lavori.
Non abbiamo nessuna evidenza di indagini di natura giudiziaria nè di natura penale, nè contabile e la stessa Anac non ha dato conto di nessuna informativa di trasmissione della delibera ad altri organi giudiziari.
Il nostro obiettivo, mio e di questo Governo, è di completare i lavori nei tempi prestabiliti”.
Per la realizzazione della nuova diga di Genova “allo stato attuale non si registrano incrementi di costo, rispetto al valore inizialmente previsto che era già di 1,3 miliardi di euro, quale sommatoria di entrambe la fasi: 950 milioni per la fase A, oltre 350 milioni per la fase B.
In occasione del recente decreto sul Pnrr abbiamo messo in sicurezza il finanziamento rimodulando le risorse assegnate alle due fasi per consentire il completamento dell’intera opera entro il 2026 e anticipare anche la realizzazione della fse B originariamente non finanziata”.