“Se portano la revoca in aula noi la firmiamo in 12 secondi, se suffragata dai fatti. L’importante e’ che decidano ed e’ questo l’appello che rivolgo al premier Giuseppe Conte”.
Lo ha ribadito oggi il segretario federale della Lega Matteo Salvini nel corso di un incontro nella sede della stampa estera a Roma.
“Noi – ha aggiunto – non abbiamo debiti nei confronti di nessuno, non ho mai incontrato Benetton, qualcuno ha sbagliato.
L’unica cosa che non si puo’ permettere il governo e’ non decidere. Se deve revocare porti revoca in aula e se suffragata dai fatti la votiamo.
Se vogliono prorogare portino la proroga in aula se suffragata dai fatti la votiamo. Io sarei per la revoca di fronte a 43 famiglie distrutte”.
Da Roma alla Liguria, dove il deputato genovese e responsabile federale Infrastrutture Lega, Edoardo Rixi, la scorsa settimana aveva anticipato la posizione politica del Carroccio: “Noi della Lega siamo pronti a votare a favore della revoca totale delle concessione ad Autostrade per l’Italia”.
Sabato scorso anche il capogruppo regionale Franco Senarega ha annunciato che “I consiglieri della Lega in Regione Liguria sono pronti a votare a favore della mozione, annunciata ieri dal M5S, per la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia se il documento sarà condiviso con noi.
Allo stesso tempo, è stato presentato un ordine del giorno per lo stop dei pedaggi autostradali su tutta la Liguria.
Staremo a vedere se il Pd e il M5S liguri voteranno a favore e se le stesse forze politiche, attualmente al Governo a Roma, si impegneranno davvero per concretizzare la nostra proposta di buonsenso. Oppure se faranno solo tante parole da campagna elettorale e pochi fatti, senza poi concludere nulla come al solito.
I cittadini liguri ne hanno diritto, visti e considerati i forti disagi che sono ancora costretti a subìre a seguito della tragedia del crollo del Ponte Morandi e dei numerosi cantieri infiniti ancora presenti sulle tratte da Ventimiglia a Sarzana. I Comuni sul nostro territorio non possono continuare a essere penalizzati da questa inaccettabile situazione”.