Il vicepremier e ministro del Mit Matteo Salvini e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi lunedì 4 marzo parteciperanno alla cerimonia per l’avvio dei lavori del tunnel subportuale di Genova, in programma alle 11 a San Benigno, sotto alla Lanterna.
L’appuntamento è stato annunciato dal sindaco Marco Bucci e nella stessa giornata sarà firmato in Prefettura un protocollo di legalità sulla falsariga di quello sottoscritto nel 2022 per la nuova diga foranea.
L’evento prevede anche gli interventi del viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi e delll’amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi.
Nei pressi della Lanterna cominceranno le operazioni per montare la super-talpa che scaverà la galleria di 3,5 chilometri sotto il bacino portuale e la collina di Carignano, per poi riemergere in superficie alla Foce, non più in asse con corso Italia, ma in viale Brigate Partigiane, di fronte a via Barabino.
Stante la presenza dei due ministri, sono previste contestazioni. L’associazione di sinistra “Genova che osa” ha già annunciato sui social network di volere accogliere a modo loro la “Banda dei manganelli”.
“Lunedì 4 marzo – hanno dichiarato i responsabili di ‘Genova che osa’ – il ministro dell’Interno Piantedosi e il ministro delle infrastrutture Salvini saranno in città per assistere all’inizio dei lavori del nuovo tunnel subportuale.
Siamo pronti ad accogliere a modo nostro la Banda dei manganelli e della repressione: negli ultimi mesi in tutta Italia abbiamo assistito a cariche violente e ingiustificate nei confronti di studenti come noi, vogliamo le dimissioni di Piantedosi che sta portando avanti la linea dura di chiusura di ogni spazio democratico di dissenso!
Mentre i lavoratori portuali del @calp_genova saranno in presidio dentro al Porto per lo sciopero indetto da @unionesindacaledibase per rivendicare condizioni di lavoro di dignità e sicurezza noi lanciamo un appello alla cittadinanza a ritrovarci fuori dall’ingresso del porto su Ponte dei Mille alle 10 perché non passerà inosservata la passerella dei ministri nella nostra città!”.