Dimissioni di Giovanni Toti conseguenti al caso politico giudiziario e nuove elezioni in Liguria. Oggi il vicepremier Matteo Salvini ha escluso la candidatura alla presidenza della Regione del genovese Edoardo Rixi: “E’ bravissimo, ma ha già detto che vuole continuare a fare il viceministro dei Trasporti. Per cui io non posso forzare nessuno. L’importante, al di là del nome e cognome, è continuare a volere sviluppare il lavoro, il turismo, la bellezza e il futuro della Liguria come è stato fatto in questi 9 anni. Poi il candidato può essere civico o politico.”.
“Come tutti sanno – ha commentato il prof. genovese Paolo Becchi – io avevo avanzato la candidatura di Edoardo Rixi, per la stima che ho nei confronti di questa persona e perché penso che sia il migliore per questo incarico sul nostro territorio.
Ma io non sono un politico e non sono a conoscenza di quello che talvolta può avvenire in certi ambiti.
Rixi ha tanto da fare a Roma per Genova e la Liguria, ma potrebbe essersi tirato indietro anche perché, secondo me, poteva avere già capito il possibile ‘gioco sporco’ di Forza Italia, che punta a indebolire la Lega.
Infatti, se Rixi si fosse presentato forse avrebbe perso proprio a causa del ‘fuoco amico’. E la sconfitta del centrodestra a guida leghista in Liguria sarebbe stata una vittoria per Forza Italia a Roma.
Probabilmente è questo che ha spinto Rixi, e oggi Salvini, a escludere una sua candidatura. Ed entrambi hanno quindi ragione.
Antonio Tajani ha infatti indicato, proprio stamane, di puntare su un candidato civico, facendo capire che non ci sarebbe stato spazio per Rixi, ma Rixi aveva già capito l’aria che tirava.
Noi capiamo però anche l’aria che tira nel centrodestra, dove Tajani cerca in ogni modo di fare perdere consensi alla Lega.
Il dato di fatto è che in questo modo il centrodestra potrebbe perdere un’importante Regione e poi perderà anche il Comune di Genova.
Tutto questo lo dobbiamo a Forza Italia, che a questo punto sembra ormai prossima a entrare nel centrosinistra?”.