Nuove scritte e insulti contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini nel Centro storico di Genova.
Stavolta, nel mirino dei soliti ‘democratici’ e ‘bravi ragazzi’, sono finiti anche il governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino (Lega) che nei caruggi hanno avviato il nuovo Piano comunale per migliorare la sicurezza, il decoro e la vivibilità dei caruggi genovesi.
Sull’episodio è stata avviata un’indagine da parte degli investigatori della Digos.
“Questa mattina nella zona delle Vigne – hanno spiegato i consiglieri comunali della Lega – sono state rinvenute delle scritte offensive contro il ministro Salvini, dell’assessore Garassino, del sindaco Bucci e del presidente della giunta regionale Toti.
Nei primi due casi, le scritte sono state accompagnate dal simbolo della falce e del martello.
Un segnale di come a una certa parte politica dia fastidio il piano straordinario antidegrado realizzato dall’assessorato alla Sicurezza del Comune.
Si tratta di un piano di lavoro, realizzato anche con i fondi del Decreto Sicurezza voluto dal vicepremier Salvini, che ha come obiettivo quello di definire una strategia unitaria di rigenerazione urbana e fronteggiare problemi strettamente legati alla vivibilità del centro storico.
Evidentemente, certe persone non hanno di meglio da fare che imbrattare strutture pubbliche e private, dando dimostrazione di come al decoro preferiscano il degrado.
Auspichiamo che gli investigatori della Digos, che ringraziamo per avere avviato le indagini, possa individuare i vandali che hanno deturpato i muri della zona in modo che questi risarciscano i danni causati.
Nel nostro Centro storico e in tutta la città non c’è più spazio per queste intimidazioni”.