Il Calcio italiano comincia a fare i conti con una possibile crisi causata dal Coronavirus, ma la Samp di Ferrero per ora tiene il colpo a livello economico.
La Serie A dovrà fare i conti con i debiti, e con i danni economici inflitti dalla chiusura forzata causa Coronavirus.
La Sampdoria, almeno a livello di bilancio, chiuderà l’attività al 2019 in equilibrio, dopo i profitti di 3,2 milioni del 2016, di 9,3 milioni del 2017 e di 12,1 nel 2018. Il pareggio sarà garantito dalle cessioni di Andersen e Praet, ampiamente preventivate all’interno del ‘piano strategico’ che prevede per il futuro un andamento positivo grazie alla “Massimizzazione delle opportunità offerte dal player trading, ad oggi garantita dai potenziali plusvalori latenti nel parco giocatori di proprietà”.
Recentemente l’aumento di stipendi e ammortamenti ha assottigliato il margine, ma la società resta appetibile anche a causa degli investimenti a Bogliasco e sull’Academy, tanto che la Sampdoria resta in vendita. Come rientrare dell’emergenza Coronavirus, però, è ancora tutto da appurare.