Per una volta partiamo dalla fine e da un urlo di gioia praticamente sul fischio finale. Mancavano pochi scatti di lancette e un altro 0-0 stava per sancire il capolinea dei nostri sogni di gloria. Ci ha pensato Zapata ad alimentarli con una zampata sotto la Sud, che permette alla Sampdoria di battere al “Ferraris” un Bologna come sempre ostico e di restare agganciata al treno per l’Europa.
Undici. Giampaolo sceglie come annunciato di cambiare qualcosa nell’undici di partenza, rispolvera Strinic sulla sinistra e fa rifiatare Zapata: in attacco, con Quagliarella, gioca Kownacki. Bereszynski e Linetty si riprendono le maglie da titolari al posto di Sala e Barreto. Caprari viene invece preferito a Ramírez sulla trequarti ed è lui a scagliare la prima conclusione verso la porta di Mirante: destro a giro fuori di un nulla al 12′. Il Doria fa la partita e insiste ma nemmeno Kownacki inquadra lo specchio poco più tardi.
Appiccicati. La risposta rossoblù si fa attendere qualche minuto e si traduce in un tiraccio di Di Francesco che termina sui led di bordocampo. Alla mezzora l’occasione più ghiotta capita su una dormita di Romagnoli, che recupera all’errore andando a deviare in angolo il tentativo a botta sicura di Quagliarella, a Mirante già scartato e battuto. Nulla di fatto, si resta appiccicati allo 0-0 malgrado Linetty e Dzemaili mettano in area nel finale palloni da spingere soltanto in rete.
Brivido. La ripresa si apre con gli stessi effettivi e con Kownacki che al 12′ si crea i presupposti per trafiggere Mirante: peccato che la sfera non prenda l’effetto desiderato. È l’ultima opportunità per il polacco che qualche istante dopo fa spazio a Zapata. Il colombiano ci mette poco a servire a Caprari un cioccolatino per il possibile vantaggio: il numero 9 spreca da posizione defilata. Anche in questo caso, Giampaolo non concede altre chance: fuori proprio Caprari, dentro Ramírez. Nel mezzo un brivido ci passa lungo la schiena grazie – si fa per dire – a Viviano, che si lascia sfuggire un innocuo cross di Dzemaili prima di riprenderlo proprio sulla linea.
Difficoltà. La Samp fatica ora a tessere gioco e a creare grattacapi alla retroguardia del Bologna. Il tempo però comincia a stringere. Bereszynski ci prova alla disperata sugli sviluppi di un corner, Palacio entra e scarica subito verso Viviano, costretto alla parata bassa al 35′. Il portierone deve ripetersi – con difficoltà aumentata – su un fendente di Dzemaili deviato da Ferrari. Siamo al 38′, stesso minuto dell’ingresso in campo di Verre (per Linetty).
Respiro. Al 41′ Ramírez apre un varco per Praet, Gonzalez salva tutto sul più bello. I rossoblù si salvano anche nei 60 secondi successivi, quando Ferrari fa da torre per Zapata che si gira in area ma, disturbato da Romagnoli, centra in caduta il palo esterno. Adesso spingiamo forte e meriteremmo i tre punti. Un merito che Quagliarella certifica al 44′ svettando – ahinoi fuori – su assist di Verre e che ci prendiamo finalmente con Duván, quando non ci speravamo più, proprio all’ultimo respiro.
Sampdoria 1
Bologna 0
Reti: s.t. 48′ Zapata.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Praet, Torreira, Linetty (38′ s.t. Verre); Caprari (24′ s.t. Ramírez); Kownacki (14′ s.t. Zapata), Quagliarella.
A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Sala, Barreto, Alvarez, Regini, Capezzi.
Allenatore: Giampaolo.
Bologna (3-5-2): Mirante; Gonzalez, S. Romagnoli, Helander; Di Francesco (45′ s.t. Orsolini), Dzemaili, Crisetig, Nagy, Masina (18′ s.t. Keita); Avenatti, Verdi (33′ s.t. Palacio).
A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Krafth, De Maio, Brignani, Mbaye, Poli, Falletti.
Allenatore: Donadoni.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Assistenti: Posado di Bari e Longo di Paola.
Quarto ufficiale: Rapuano di Rimini.
VAR: Giacomelli di Trieste.
Assistente VAR: Tasso della Spezia.
Note: ammoniti al 39′ p.t. Masina, al 9′ s.t. Silvestre, al 39′ s.t. Crisetig per gioco scorretto, al 35′ s.t. Palacio per proteste; recupero 1′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 16.635 (rateo 168.477 euro), paganti 928 (incasso 12.950 euro); terreno di gioco in buone condizioni.