Proprio come nel celebre romanzo Febbre a 90°, un gol allo scadere fa esplodere tutto lo stadio. Allora era per la vittoria di un campionato, oggi è per una partita che vale come il piombo nella rincorsa della Sampdoria all’Europa League. Duván Zapata come Michael Thomas, perché no? «Segnare è sempre bello – comincia in mixed-zone il bomber colombiano -, ma farlo all’ultimo e vincere la partità lo è ancora di più».
Record. «Ci abbiamo provato in tutti i modi a portarla a casa – continua il match-winner -, alla fine ci siamo riusciti. Ma ora non serve guardare la classifica, ogni partita va vinta. Tutte da qui in avanti sono decisive. Siamo sereni, vogliamo raggiungere il nostro obiettivo proseguendo su questa strada. Cosa ho pensato dopo il gol? Che ho calciato male due volte, ma la seconda è entrata. Con questo fanno 11 reti, è il mio record: sono venuto qui per questo, migliorarmi. Ce la sto facendo».