La prima partita di questa decade a Marassi è un 5-1 sul Brescia. E Claudio Ranieri può sorridere, perché questo grande risultato è arrivato in una giornata sulla carta a dir poco fondamentale. «Sono quelle partite da tre punti che però è come se ne valessero sei – commenta ai media il tecnico doriano -. Dopo la doccia gelata iniziale, la squadra poi si è sciolta bene: abbiamo tirato ventotto volte verso la porta e abbiamo usato bravura e sagacia oggi. Devo fare i complimenti alla squadra, ma non siamo ancora fuori pericolo».
Professionista. Applausi per tutti oggi al “Ferraris”, la reazione è piaciuta e il futuro sembra un po’ meno complicato dopo questa cinquina. Ecco il pensiero di Ranieri a riguardo: «Questa vittoria serviva perché ci aspetta una partita difficile, in casa della Lazio, che è una squadra molto forte». Poi, ancora: «Il calcio si fonda sul gol e per questo mi piace andare sulla verticalità, oggi ci è riuscito. Regini? Vasco è il simbolo di questo spogliatoio, l’ho chiamato e si è fatto trovare presente. Grande professionista, c’è bisogno di giocatori così».