Marco Giampaolo può tornare a sorridere, la sua Sampdoria ha ritrovato il successo. Anche se c’è ancora qualcosina da limare.
«Abbiamo giocato con un filo di preoccupazione di troppo secondo me – commenta nel post-gara -, e questo non ha giovato, soprattutto nel primo tempo. La squadra deve essere libera di esprimere il proprio gioco. Poi ci siamo scrollati di dosso questo peso e abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Tre sconfitte un po’ di sporco addosso te lo lasciano sempre. E gli aspetti mentali fanno sempre la differenza».
DNA. Il 4-3-1-2 è sempre lo stesso, ma sono gli interpreti a parlare più che i numeri. «Abbiamo anche giocato con una formazione molto sbilanciata in avanti – dice il mister -, con un centrocampo fatto di giocatori offensivi, tre attaccanti e Sala terzino che ha le sue belle qualità da giocatore tecnico e di manovra. Questo è il nostro DNA e non si scende a compromessi. Europa? Se vuoi arrivare a obiettivi importanti devi sapere convivere con le pressioni e alzare il libello delle ambizioni. Ho fiducia nei miei, non vogliamo mollare la lotta prima. Non ci facciamo condizionare, vogliamo essere più forti».