E con questi fanno 35 punti in 26 partite. 1,34 a gara. Claudio Ranieri ha davvero fatto innestare un’altra marcia alla sua Sampdoria, che dopo il lockdown ha ottenuto quattro importantissime vittorie, una più convincente dell’altra. «Io mi diverto solo quando ho portato la nave in porto – tiene saldo il timone l’allenatore blucerchiato -, anche perché siamo stati troppo a lungo sott’acqua. Ora però dobbiamo continuare quello che stiamo facendo: se siamo determinati e concentrati facciamo buone gare. Ho preso la squadra ultima e sappiamo tutti cosa abbiamo sofferto, quindi bisogna insistere. Questa è comunque una bella vittoria, il momento è buono».
Salvi. «Durante lo stop i ragazzi hanno sofferto un po’ – prosegue -, rallentando vita e allenamenti. Ma quando siamo tornati al campo abbiamo scoperto che a secco si erano allenati anche più del solito. Noi poi abbiamo miscelato con il pallone. Nelle partite abbiamo visto che c’è sempre stato un miglioramento su tutti gli aspetti, e poi sono arrivate anche le vittorie. Avanti così, io voglio gente che lotta: non siamo salvi».
Futuro. Una riflessione infine il mister la fa sui singoli: «Tanti ragazzi, tipo Augello e Thorsby, li ho conosciuti nel tempo. Li ho sempre seguiti, anche quando non giocavano. Bonazzoli? Ha una strada luminosa davanti, sta a lui accenderla. Nel calcio c’è bisogno di tutti, il futuro è nelle loro mani. Spero che saremo presto fuori dalle sabbie mobili, ma questo non cambierà la mia richiesta del 100 per 100 ai miei giocatori: chi mi tradisce viene messo da parte».