«Era tanto che non segnavo, ma era più importante tornare alla vittoria, il modo migliore per prepararsi al derby»
Reduce dal quinto gol in campionato, Gianluca Caprari guarda avanti fa il punto della situazione in casa Sampdoria. «Nel momento più difficile abbiamo dimostrato di essere gruppo – dice da Bogliasco – e contro l’Atalanta, in una gara difficile, lo siamo stati, anche con compagni che avevano giocato meno».
Ripartire. «La partita di Bergamo è stata importante – prosegue il numero 9 -, venivamo da tre sconfitte non belle, due partite non fatte e una, quella di Verona, giocata bene solo nel primo tempo, quindi era necessario ripartire. Ora puntiamo a vincere sabato: sia per il derby sia per la classifica, vogliamo restare in alto fino alla fine perché ci siamo conquistati con il sacrificio questa posizione».
Traguardo. Dominio cittadino e non solo. L’attaccante ha le idee chiare: «Dobbiamo continuare sulla strada imboccata già dalla scorsa estate, ma il traguardo è ancora lontano e non possiamo buttare via quello che di buono abbiamo fatto. Il Genoa è una squadra tignosa, si chiudono bene e noi abbiamo spesso sofferto partite di questo tipo. Dovremo essere pazienti e intelligenti perché abbiamo calciatori che sanno fare la differenza».
Cattiveria. Infine un pensiero sull’annata a livello personale e sulla volata finale. «Sono soddisfatto della mia stagione – conclude Caprari -, forse in qualche situazione mi è mancata un po’ di cattiveria, ma ho ancora tempo per migliorare. La corsa all’Europa League? La Fiorentina sta facendo grandi cose, l’Atalanta ha già vissuto l’esperienza europea ed è quindi la più preparata, ma la competizione è aperta noi vogliamo esserci e non molliamo».