Con Lanna presidente il nuovo Cda ha la missione di vendere la Samp ma non è così facile visti i conti in rosso del club.
Sulla cessione, tuttavia, pesano i debiti contratti dalla Samp: tale cifra ammonta a ben 120 milioni di euro.
La stima è realizzata a partire dai debiti di posizione finanziaria netta, che rappresenta il grado di indebitamento dell’azienda al netto delle disponibilità liquide: tale valore raggiunge oggi i 70 milioni di euro.
Questa cifra si divide tra i debiti per il restyling del centro sportivo e i 55 milioni del blocco dei finanziamenti assistiti da garanzia SACE a condizioni agevolate. Altri 25 milioni di euro sono quindi riconducibili al “factoring”, ossia ai crediti che la Samp vanta verso terzi, anticipati dalle banche. Tra queste si annoverano Flatex Bank, per i trasferimenti di Andersen e Kownacki, e Banca Sistema.
Si passa infine ai debiti di calciomercato contratti con altre società, che possono comunque diventare oggetto di trattative per arrivare a spalmarli più in là nel tempo. Infine vi sono i 15 milioni di debiti contratti con il fisco, la cui scadenza (almeno di una parte) giungerà a breve.