L’avvio di stagione incerto e preoccupante dei blucerchiati sembra già un ricordo sbiadito.
La zona calda della classifica, quella degli spareggi, è ormai alla portata del club. E, stando alle quote sulla promozione in Serie A offerte dai siti scommesse elencati sul principale portale di riferimento Superscommesse.it, la Sampdoria è bancata mediamente a 10, in discesa rispetto a qualche settimana fa, un segnale che evidenzia chiaramente la fiducia dei bookies nei confronti della squadra di Pirlo.
A parlare, poi, sono i fatti. Sul piano tattico l’ex Milan e Juve sembra aver trovato il modulo più adatto alla sua Sampdoria, transitando dal 4-3-3 di inizio stagione, che ha procurato fin troppi problemi al collettivo, ad un 4-3-2-1 di straordinario rendimento, con cinque successi nelle ultime sei dopo la vittoria al Mapei Stadium. Merito anche della fiducia concessa da Manfredi e Mancini, abili nel motivare il tecnico nei momenti più delicati della stagione, quelli iniziali.
Pirlo ha gradualmente abbandonato l’idea della costruzione dal basso, mostrando poi particolare intelligenza nella gestione del gruppo. Adesso i blucerchiati sembrano padroni del gioco e della categoria, con i tre in mezzo e i d
ue a sostegno della punta, capaci di trovare la coordinazione nei tempi del pressing, bravi a creare densità in fase difensiva e pronti a ricostruire rapidamente per ribaltare il gioco. Il gol di Kasami contro i granata ne è la dimostrazione.
“Volevamo vincere a tutti i costi, dare continuità e dare un segnale”, ha dichiarato Pajtim ai microfoni della stampa al termine di Reggiana-Sampdoria.
“Dobbiamo fare il salto di qualità per stare lì su”. E quello che conta è proprio il cambio nella testa. Il centrocampista blucerchiato sottolinea, infatti, quanto sia importante doversi adattare alla categoria, dove il gioco resta fondamentale ma il fattore fisico, la determinazione e la concretezza diventano elementi insostituibili per scalare posizioni in classifica.
“Non possiamo sempre uscire con il bel gioco”, ha dichiarato il macedone naturalizzato svizzero, confermando tutte le difficoltà che un campionato di Serie B comporta. “Abbiamo imparato a tenere duro” e in effetti la squadra ha perfezionato il rendimento degli ultimi due mesi con la sesta vittoria nelle ultime otto gare dopo gli scivoloni contro Brescia e Sudtirol.
Sul piano delle individualità, oltre al buon rendimento di Kasami, innesto intelligente pescato tra gli svincolati del calciomercato di settembre che ha leggermente alzato l’età media e l’esperienza a centrocampo dei blucerchiati, c’è anche Giordano, che da mezzala anzichè terzino non sta facendo rimpiangere troppo l’infortunato Ronaldo Vieira.
E poi con il rientro di Benedetti, ex Bari ad un passo dal salto di categoria con i biancorossi nella scorsa stagione, la Sampdoria potrebbe contare su un altro uomo chiave per proseguire la rincorsa ai piani alti della B. Da elogiare anche il rendimento di Sebastiano Esposito, ex Inter, uno degli elementi con più talento in rosa. Dopo il gol al Mapei, infine, anche De Luca potrebbe essere tornato con le giuste motivazioni a dare una mano ai blucerchiati.
Adesso il primo obiettivo è la zona playoff: l’aggancio all’ottavo posto per rientrare nella classifica che conta. Il punto di partenza per proseguire la scalata.
Del resto, questa Samp può ambire tranquillamente agli spareggi promozione, come dimostrava l’organico già in estate. Da non sottovalutare nemmeno l’effetto entusiasmo, che in una piazza come Genova sa essere determinante. “Abbiamo creato una bella energia tra noi e i tifosi e speriamo di continuare così”, ha sottolineato Kasami nel post Reggiana – Sampdoria.
E non ha tutti i torti, considerando l’ottimismo che pervade il Ferraris di marca blucerchiata. Nelle gare casalinghe il pubblico può fare la differenza, soprattutto se l’alchimia tra la gente e il collettivo di Pirlo saprà trovare legami ancora più forti a partire dalle prossime gare interne.