Massimo Ferrero potrebbe da oggi tornare ad occuparsi di Samp. Uno scenario non del tutto inverosimile per il futuro del club blucerchiato.
Ferrero potrebbe riprendere la presidenza della società un minuto dopo ma non sarà così perché la vera partita si giocherà il 14 dicembre quando l’advisor Lazard ospiterà l’assemblea degli azionisti del club.
Dopo la richiesta del cda all’azionista di riferimento, cioè la famiglia Ferrero, di procedere all’aumento di capitale – 30 milioni di euro – la palla è passata nelle mani dell’ex presidente che sta cercando di recuperare i fondi ma in caso di un probabile esito negativo l’azionista di maggioranza potrebbe anche decidere di aprire le porte a un nuovo socio e dunque la quota nelle mani della famiglia Ferrero si andrebbe a diluire.
Tecnicamente potrebbe inserirsi Alessandro Barnaba, uno dei titolari del fondo Merlyn Partners che sta dialogando con Lazard da diverse settimane ma l’idea del manager è quella di acquistare la maggioranza del club ligure senza affiancarsi ad altri soggetti, compreso Ferrero.
In questa situazione non ci sono ancora conferme del bonifico da parte dello sceicco al Thani, tutto fermo da questo punto di vista.
E in base alle mosse di Ferrero, diventerà automatica la risposta del consiglio di amministrazione della Samp che vorrebbe restare in sella fino a un ipotetico passaggio di proprietà ma che andrebbe a decadere, attraverso le dimissioni di tutti i suoi componenti, se Ferrero riuscisse a fare l’aumento di capitale, di fatto diventando principale protagonista della gestione della società di Corte Lambruschini.