“Genova è in difficoltà, lo volete capire?!”. Comincia così il secondo comunicato ufficiale dei tifosi sampdoriani pubblicato stasera sul pagina web del sito Ultras Tito Cucchiaroni, che fa seguito a quello di ieri in cui i blucerchiati hanno annunciato di non andare allo stadio per Sampdoria-Fiorentina per evitare ulteriori disagi a Genova e ai genovesi.
Un bel gesto, concreto. Per il territorio e l’intera cittadinanza che hanno bisogno di rispetto da parte di tutti.Disagi traffico,
Regione e Comune: fate giocare Samp-Fiorentina di sera
“Cambio orario – hanno aggiunto i tifosi blucerchiati – Sampdoria-Fiorentina (rinviata ad inizio campionato in seguito ai fatti inerenti il del crollo di Ponte Morandi) non è più in programma mercoledì alle ore 17:00, bensì alle ore 19:00. Ora è ufficiale, i ‘broadcasters’ hanno dato il via libera, vista e considerata la situazione.
Nel nostro precedente comunicato, emesso nella giornata di ieri, 12 settembre, ponevamo una serie di domande: chi decide l’orario e il giorno della partita ha chiara la situazione in cui versa Genova in questo periodo e ha valutato attentamente tutte le conseguenze che può avere giocare una partita in un giorno lavorativo e ad una determinata ora?
Oggi ci è chiaro che chi decide non ha idea, non ha cognizione di cosa stia facendo. Giocare alle 19:00 anziché alle 17:00? Non serve un esperto per capire che, a livello logistico, cambia poco per non dire nulla. Un’altra cosa che adesso ci è chiara: le tanto sventolate regole imposte dalla UEFA sulla pianificazione delle partite sono modificabili in caso di necessità.
Allora ecco cosa vi diciamo: per noi non cambia nulla, allo stadio in occasione di Sampdoria – Fiorentina, alle ore 19:00 noi non ci saremo, ed invitiamo ancora una volta tutti i Sampdoriani ad evitare di mettersi in viaggio verso lo stadio.
Non prestiamo il fianco a questa presa in giro. Abbiamo chiesto rispetto e ci hanno risposto con una presa per i fondelli. Lo ribadiamo, ogni sforzo, ogni azione ed ogni scelta deve essere fatta tenendo a mente il bene di GENOVA e dei GENOVESI. Non andare allo stadio a sostenere la Sampdoria rappresenta per noi un enorme sacrificio, ma siamo certi che stiamo facendo la cosa giusta.
In conclusione, e visto che le regole, come detto prima, sono modificabili in caso di necessità o emergenza, e siccome Genova è in una situazione oltre modo difficile, chiediamo ufficialmente che da oggi e fino a situazione risolta, tutte le partite infrasettimanali della Sampdoria abbiano inizio non prima delle ore 20:30.
Ecco, questo sarebbe un gesto vero, concreto, in aiuto della nostra città. Vediamo se ne sono capaci.
Per Genova, I Sampdoriani”.