Non c’è tempo però per godersi l’ampio successo di Frosinone. Già domani sera, mercoledì, la Sampdoria torna in campo al “Ferraris” per giocare il recupero della 1.a giornata con la Fiorentina, rinviata lo scorso agosto in seguito alla tragedia di Ponte Morandi. Proprio in segno di protesta con la scelta di far giocare la gara alle 19.00 di un giorno infrasettimanale, i gruppi della Sud hanno deciso di disertare lo stadio. «Mi auguro che i nostri tifosi ci siano tutti, anche di più – afferma il tecnico -. Avrebbero dovuto fermarsi tutte le squadre dopo il crollo del ponte e non solo Sampdoria e Genoa. Se cosi fosse stato, quella di domani non sarebbe stata la prima data utile per recuperare la partita. Detto questo, spero di vederli allo stadio: non immagino Marassi senza la nostra gente».
Calendario. Subito la Fiorentina, sabato l’Inter nuovamente a Marassi, quindi la trasferta di Cagliari mercoledì, per chiudere lunedì 1° ottobre a Genova con la SPAL. Un vero e proprio tour de force quello che attende i blucerchiati, ma il calendario è un percorso obbligato e bisogna adeguarsi. «Giocare cinque partite in poco più di due settimane è qualcosa a cui non siamo abituati – prosegue dalla sala stampa del “Mugnaini” -. Diventa difficile recuperare le energie, perché noi giochiamo un calcio veloce, ad alta intensità: alla fine di questo ciclo qualche calo potremmo accusarlo, ma ovviamente spero che questo non accada».
Viola. La Fiorentina è partita forte in campionato, vincendo i due incontri casalinghi con ChievoVerona (6-1) e Udinese (1-0), ma è reduce dal k.o. subito al “San Paolo” contro il Napoli di Ancelotti. A Giampaolo tocca capire che viola ci troveremo di fronte al “Ferraris”. «Giocano un buon calcio, propositivo, con diversi giocatori bravi nell’uno contro uno – spiega il tecnico doriano -. Affrontiamo un avversario forte: sarà una partita che andrà giocata al massimo delle nostre potenzialità. Credo che sarà una bella partita».
Dubbi. «Gli unici indisponibili sono Vasco Regini e Riccardo Saponara, gli altri sono tutti a disposizione – conclude Giampaolo -. Dubbi a centrocampo? Ho sei centrocampisti e devo sceglierne tre: sono certo che nelle prossime due partite potrò fare affidamento su tutti e sei i mediani. Noi lavoriamo per avere ventidue titolari e non solo undici».