Neanche ad Hollywood avrebbero mai pensato ad una sceneggiatura così. Vittoria, tripletta, record di gol stagionali frantumato. E per finire pallone-ricordo da portare a casa, il terzo di un’intera carriera. Eppure è tutto vero.
Fabio Quagliarella con dieci giorni d’anticipo sul giorno del suo compleanno si regala una giornata che definisce «indimenticabile. È stata una partita incredibile. Ho segnato tre gol e abbiamo ottenuto punti fondamentali».
Coro. Al capitano blucerchiato è stata tributata una vera e propria standing ovation. «Quando è partito il coro tutto per me avevo i brividi – racconta a tutti il super bomber, ora a quota 15 in campionato -. Dopo Benevento dovevamo fare una prestazione così per chiedere scusa ai nostri tifosi». Tre gesti tecnici non da poco, ma qual è stato il più difficile? «Penso il primo – risponde ai giornalisti -, perché lo stop era complicato. Poi quello di punta… ad anticipare portiere e difensori. La Roma? Ci vorrà una grande Samp».