Un gol così bello che fa ancora più rabbia che non abbia portato punti. La fiondata mancina di Manolo Gabbiadini aveva ferito il Bologna, che si conferma la sua vittima preferita, ma non è bastata per uscire indenni dal “Dall’Ara”.
«Serve dare qualcosa in più perché torniamo a casa con zero punti – mal digerisce il 2-1 l’attaccante -. Ci aspetta una settimana importante. Il mister sta portando serenità al gruppo, ma dobbiamo reagire. Bisogna lottare. Non siamo spacciati, è importante capirlo. Però ci servono tanti risultati positivi e dobbiamo cominciare a farli».
Scontro. «Non ci sta girando bene, ma sta a noi farla girare meglio – insiste la punta bergamasca -. Non bisogna disunirsi quando le cose vanno male. Guardiamo la realtà dei fatti: se siamo lì in classifica la colpa è nostra. Alziamo la testa, guardiamoci in faccia e reagiamo. Mercoledì abbiamo una partita importante, uno scontro diretto. Se mi pesa definirlo uno scontro diretto? È così, pensavamo e speravamo di essere più in alto ma la situazione è questa. Quagliarella non va? Fabio non gioca da solo e se non segna non è sua la colpa, ma vuole dire che la squadra non gioca come vorrebbe. La cosa che più importa però è che qualcuno, non importa chi, segni, perché ci servono punti e subito».