«Non dobbiamo mai partire battuti. Non guardiamo in faccia nessuno». Samp e Milan hanno due obiettivi molto diversi: c’è chi gioca per la salvezza e chi per lo Scudetto; ma Marco Giampaolo alla vigilia della gara del “Meazza” non vuole che la squadra parta come vittima sacrificale. «Sarà una partita importante per entrambe le squadre. Noi dobbiamo fare la nostra parte e non pensare al fatto che non abbiamo i favori del pronostico. Mancano 14 turni e ognuno è buono per raggiungere ciò che dobbiamo raggiungere. Giochiamo partita dopo partita senza guardare in faccia nessuno».
Coltivare. Nell’analisi del lunch match, il tecnico doriano dice: «Il Milan è una squadra forte, che ha consapevolezza. Hanno giocatori di qualità e la capacità di attaccare e difendere sempre in maniera diversa. Non a caso sono lì. Hanno tanti pregi e pochi difetti. La vittoria con il Sassuolo? I tre punti erano necessari, ma la gara era difficile. Grazie a quel successo possiamo continuare a coltivare il nostro obiettivo: dobbiamo stare in questo tipo di campionato. A prescindere che si giochi con la prima della classe o meno: mai partire battuti. La perdo sì se demerito, ma al 95° minuto e non prima di giocare. Con l’infortunio di Gabbiadini ci dobbiamo convivere, diamo il tempo a Giovinco di maturare una buona condizione. Ma io su Quagliarella ci conto: ora sta meglio. Ai tifosi dico: in tutte queste battaglie, se abbiamo il pubblico al nostro fianco abbiamo più chance. A partire da quella di San Siro».