Il campionato volge al termine. E Marco Giampaolo vuole prendersi per sé, per i suoi ragazzi e il pubblico blucerchiato un ultimo risultato prestigioso prima che l’annata finisca.
«Quella contro la Juventus è una partita che dà soddisfazione, che dà stimoli. Potremmo vincere due volte di fila in casa contro i campioni d’Italia, quindi c’è questo piccolo obiettivo. Inoltre vogliamo salutare bene i tifosi e celebrare nella maniera giusta Quagliarella».
Confronto. I punti in palio contano relativamente, ma… «Nessuno vuole perdere, neanche un’amichevole, figuriamoci una partita di campionato – sorride il mister -. Se ho dei dubbi di formazione? No, stavolta no. Giocano Rafael, Bereszynski, Ferrari, Colley, Sala, Barreto, Praet, Linetty, Ramírez, Quagliarella e Defrel». E il 4-3-1-2 è bello che fatto. Riguardo al futuro, l’allenatore aggiunge: «Devo parlare prima con Osti, poi con il presidente e dunque prendere la decisione migliore: siamo ancora in un ambito di confronto e discussione».
Interesse. La riflessione del tecnico su quel che verrà prosegue così: «La Sampdoria e il suo interesse devono essere più in alto di ognuno di noi e dei nostri interessi individuali, allenatore compreso. A livello personale ho sempre lavorato per migliorarmi e migliorare la squadra e questo è quel che farò ancora e ancora. Ieri ho fatto una riunione coi miei collaboratori per tirare le somme di quello che abbiamo fatto e vedere cosa fare meglio. Non ci fermiamo, ma vediamo ogni spunto per fare autocritica»