L’esordio in Serie A non si scorda mai. E sicuramente Simone Trimboli, genovese di Sampierdarena, sangue blucerchiato e oltre un decennio di militanza nell’Academy, non dimenticherà mai questa sfida al “Ferraris” con la Juventus.
«Tanti anni all’interno del settore giovanile si coronano con questo esordio che per me ha sempre rappresentato un sogno fin da bambino – ammette il centrocampista classe 2002 -. Farlo a Marassi con i tifosi è stato bellissimo, peccato soltanto per il risultato».
Punti. Dopo tante panchine, finalmente la chiamata di Marco Giampaolo per l’ingresso in campo. «Già a Udine ci avevo sperato, poi il mister aveva fatto altre scelte – racconta il numero 70 -. Questa sera quando mi ha chiamato durante il riscaldamento: mi sono fermato un attimo, poi ho realizzato e sono andato di corsa verso la panchina per prendere la maglia e prepararmi ad entrare. È accaduto tutto in un batter d’occhio, tutto bellissimo. Quando abbiamo accorciato le distanze, ci abbiamo creduto però la Juve ha trovato il terzo gol che ha chiuso la partita. Ora dobbiamo pensare già alla trasferta di Venezia perché la classifica chiede punti e, se giochiamo con il coraggio messo in campo oggi, possiamo riuscirci».