Il 6 agosto l’ultima partita ai Giochi di Tokyo, ma oggi Maya Yoshida era già in campo al “Ferraris”, in forma davvero olimpica.
Peccato solo per il risultato, che non rende onore alla prestazione del giapponese contro il Milan. «Sono arrivato da una settimana ma stiamo facendo un lavoro tattico nuovo – commenta il difensore -, dobbiamo capire un po’ di più di quello che possiamo e dobbia fare, ma continuiamo così. Comunque abbiamo fatto solo una partita, ne mancano 37: il campionato è lungo. Tatticamente è cambiato molto rispetto a Ranieri, ma è normale per me cambiare allenatori e non c’è problema: sono a disposizione».
Aiuto. Il centrale continua così nel post-gara: «Abbiamo quasi gli stessi calciatori di un anno fa, quindi possiamo andare avanti così. Possiamo provare a migliorare, ma abbiamo bisogno di tempo. Oggi meritavamo di più, un errore individuale non mi interessa ma mentalmente e fisicamente ci siamo. Io posso essere d’aiuto alla squadra, è il terzo anno per me in Italia: parlo meglio, capisco meglio il calcio e la vita. Insomma, voglio aiutare i compagni e migliorare».