Precisazioni da parte della Sampdoria in merito a quanto apparso su un media locale.
“In merito a quanto pubblicato stamane sul sito di Primocanale a firma di Maurizio Michieli, U.C. Sampdoria ha dato mandato ai propri legali di intraprendere iniziative e azioni in ogni sede in quanto sono state rappresentate notizie e circostanze false, lesive dell’immagine della Società e del presidente Massimo Ferrero.
Rispettando la libertà di stampa e di opinione, tralasciando di sottolineare il marchiano errore sull’anno di acquisto della società, che è il 2014 e non il 2012, non possiamo non rilevare che:
– è falso che la sede e gli immobili di Bogliasco non siano di proprietà di U.C. Sampdoria; tutte le operazioni immobiliari poste in essere dal 2014 sono state infatti concluse dalla Sampdoria e ne hanno accresciuto il suo patrimonio;
– è falso che chi intende utilizzare il marchio Sampdoria debba pagare «un canone alla famiglia Ferrero»; il marchio è oggetto di un’operazione di leasing formalizzata dalla precedente proprietà, che è rimasta inalterata in ogni suo elemento;
– è falso che qualunque altro elemento del patrimonio sia «già da tempo confluito nelle altre società del Gruppo Ferrero»; trattasi di pura invenzione;
– è falsamente tendenzioso sottolineare che la Sampdoria perda circa 1.000 tifosi ogni anno; i dati in possesso della Società evidenziano che, nelle ultime quattro stagioni, esclusa quella in corso, la media si assesta sui 401mila con una percentuale di riempimento pari all’80 per cento; e i progetti di riqualificazione dello stadio sono finalizzati a favorire la sicurezza e la comodità dei tifosi, con la logica delle moderne strutture, dunque con l’obiettivo di migliorare ulteriormente questi numeri.
La posizione editoriale di Primocanale, ripetitiva e oramai quotidiana, sarà dunque sottoposta al vaglio della competente Magistratura affinché il valore e l’immagine della Sampdoria siano sempre difese da ogni possibile strumentalizzazione. «Basta!», conclude il presidente Massimo Ferrero”.