Le strade di Claudio Ranieri e della Sampdoria si dividono. Dopo un campionato e mezzo alla guida dei blucerchiati, il tecnico romano saluta e lo fa nel migliore dei modi: raggiungendo quello che si era prefissato. «Avevo detto che avrei voluto ottenere i 52 punti – ricorda a tutti il mister – e mi sarebbe bruciato non arrivarci: questa squadra ha dato tutto fino alla fine e devo solo dirle grazie».
Cuore. Tanti gli interrogativi nella testa dell’allenatore su chi mettere in campo nell’ultima passerella di una stagione da non dimenticare. Un concetto che rimbomba nelle parole di Ranieri: «Avevo detto ai ragazzi: avreste meritato tutti di giocare questa sera, mi spiace che non si possa. Vado via, ma mi resterà per sempre il ricordo di un gruppo meraviglioso, fatto di grandi professionisti, con i quali si è creato un feeling fin da subito. Peccato non aver conosciuto a fondo il pubblico: il COVID ci ha distrutto questa possibilità. Ma non scorderò mai la partita casalinga con il Lecce: il supporto dei tifosi e i fischi alla fine. Ci hanno spronato finché la palla era in gioco, non mi era mai successo in vita mia. Grazie di vero cuore, davvero. Per la Samp rimarranno sempre amore e riconoscenza».