Claudio Ranieri per la prima volta da quando è a Genova esce da Marassi battuto.
Con il Parma demeriti la sua Sampdoria ne conta eccome, ma non è che la dea bendata le abbia dato una mano. «Abbiamo fatto un passo indietro rispetto al solito per quanto visto nella prima mezzora – commenta il tecnico blucerchiato – perché giocavano palla sempre verso la nostra porta, poi meglio il finale di tempo, Nella ripresa abbiamo spinto ma siamo stati un po’ arruffoni: per stare nel mezzo della lotta bisogna avere certe caratteristiche. La Samp in questi anni non ne avuto bisogno perché ha sempre avuto delle classifiche tranquille».
Mollare. «Non voglio credere nella iella – dice ancora il mister tornando sul capitolo della malasorte -. Anche se ultimamente gira male, bisogna cercarci la fortuna, non possiamo accettare che le cose vadano storte. Se non va nel verso giusto, dobbiamo essere ancora più determinati per far girare la ruota dalla nostra parte. Siamo nella lotta, nelle sabbie mobili, quindi dobbiamo essere ancora più convinti. Possiamo commettere qualche errore, ma non dobbiamo mai mollare».