Il sogno svanisce sotto il sole del “Ricci” di Sassuolo. La Sampdoria di Tufano, prima classificata nel Primavera 1 TIM, viene eliminata in semifinale dall’Atalanta, quinta forza della regular season ma campione in carica del torneo, e dice addio allo Scudetto.
Fiducia. I 31 gradi e la tensione condizionano l’avvio dei blucerchiati. Al 4′ Italeng prova a impensierire Saio che si dimostra attento e blocca a terra. La Samp acquista fiducia e al 20′ è capitan Trimboli a far gridare al gol, colpendo l’incrocio direttamente su punizione; Aquino ribatte subito di prima intenzione ma Italeng si oppone con il corpo. Doria ancora pericoloso 3 minuti più tardi quando, al termine di una bella azione manovrata, Yepes Laut impegna Dajcar in diagonale. Al 26′ l’occasione più ghiotta: Di Stefano innesca Montevago ma il numero 18 non riesce con il destro a inquadrare la porta.
Legge. La legge del calcio è implacabile e al 36′ ecco il vantaggio avversario: Ghislandi si accentra da destra e con il mancino spedisce il pallone sotto il sette opposto. Neppure il tempo di riorganizzare le idee e al 40′ Scalvini trova il raddoppio, travolgendo Saio e procurandogli la frattura della clavicola sinistra. A difendere i pali va Zovko e nel recupero accorciamo le distanze con un colpo di testa di Yepes Laut, lesto a rubare il tempo agli avversari su un cross di Giordano. Gara riaperta all’intervallo.
Tuffo. Al rientro la manovra doriana appare decisamente più fluida. Al 15′ break di Trimboli in mediana, il capitano allarga per Di Stefano che pesca Siatounis: mira troppo alta. Al 20′ è Zovko a tenerci in partita deviando in tuffo sul palo un bolide di Renault. Trimboli prova poi a scuotere i compagni al 34′ con un destro da fuori che sorvola la traversa. Malagrida al 36′ tenta la girata su un traversone di Ercolano ma guadagna solo un corner. Dalla bandierina il neoentrato Francofonte trova Di Stefano al centro dell’area, acrobazia del numero 9 e palla di poco a lato.
Cuore. La Samp ci crede e prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo: al 40′ un piazzato di Trimboli non si abbassa e termina alto di un soffio. Con la forza della disperazione ci provano invano Obert al 43′ e Somma, che reclama un calcio di rigore per un contatto in area con Cittadini al primo dei 6 minuti di recupero. Il sogno blucerchiato si ferma in semifinale ma usciamo a testa altissima: la stagione del Doria di mister Tufano resta davvero straordinaria.
Sampdoria 1
Atalanta 2
Reti: p.t. 36′ Ghislandi, 40′ Scalvini, 47′ Yepes Laut.
Sampdoria (3-5-2): Saio (42′ p.t. Zovko); Aquino, Angileri (33′ s.t. Yayi Mpie), Obert; Ercolano, Trimboli, Yepes Laut (33′ s.t. Francofonte), Siatounis, Giordano (22′ s.t. Somma); Di Stefano, Montevago (22′ s.t. Malagrida).
A disposizione: Brentan, Paoletti, Leonardi, Canovi, Gaggero, Marrale, Napoli.
Allenatore: Tufano.
Atalanta (3-4-2-1): Dajcar, Ceresoli, Berto, Scalvini; Ghislandi (36′ s.t. Cittadini), Gyabuaa, Sidibe, Renault; Ghisleni (28′ s.t. Oliveri), Cortinovis; Italeng.
A disposizione: Sassi, Vismara, Giovane, Scanagatta, Hecko, Mediero, Zuccon, Grassi, De Nipoti, Rosa.
Allenatore: Brambilla.
Arbitro: Bitonti di Bologna.
Assistenti: Basile di Chieti e Massimino di Cuneo.
Quarto Ufficiale: Delrio di Reggio Emilia.
Note: ammoniti al 15′ p.t. Yepes Laut, al 46′ p.t. Ghislandi, al 3′ s.t. Angileri, al 49′ s.t. Ceresoli per gioco scorretto, al 46′ s.t. Dajac per comportamento non regolamentare; recupero 3′ p.t. e 6′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.