Torna il campionato e al “Ferraris” arriva l’Udinese. Archiviata la terza sosta stagionale, i blucerchiati si preparano ad affrontare la prima sfida di un ciclo di ferro che, oltre ai friulani, li vedrà opposti anche al Cagliari (due volte in quattro giorni tra campionato e Coppa Italia), Parma, Genoa e Juventus. Claudio Ranieri guarda però ad una gara per volta. «Sappiamo che ogni partita è importante – dichiara l’allenatore -. Ogni gara può rappresentare per noi uno spartiacque ma ora dobbiamo pensare al prossimo avversario, difficile da affrontare».
Autostima. «Arriviamo da un momento positivo – prosegue -, Samp-Atalanta ci ha detto buone cose e da queste dobbiamo ripartire. L’autostima aiuta a lavorare meglio anche durante la settimana ma devo ammettere che il gruppo a mia disposizione è davvero straordinario. La sosta ha fatto bene? Questo ve lo saprò dire domenica sera ma sicuramente posso affermare che la squadra non è malata, sta bene ed è in crescita. Sicuramente dovremo ripartire dalla voglia di mettere in campo sempre la voglia di lottare e di sacrificarsi».
Gioco. Anche a Marassi sulla panchina bianconera siederà Luca Gotti, già vice di Igor Tudor e promosso a titolare dopo l’esonero del croato. «Le panchine di Gotti contano fino a un certo punto – continua il tecnico blucerchiato -. Contano i risultati e questi dicono che l’Udinese ha cambiato marcia: vuol dire che da secondo ha studiato bene. L’Udinese è una squadra in salute, che si compatta dietro e riparte in velocità e in verticale. Dovremo essere competitivi sia tecnicamente che fisicamente per affrontarli come sappiamo fare, cercando sempre di proporre il nostro gioco».