Strano scherzo del destino. In calendario, Sampdoria-Roma, la sua Roma, nel giorno del 68° compleanno. Un esordio così sulla panchina blucerchiata Claudio Ranieri non se lo poteva neanche immaginare. Eppure domani, domenica, sarà realtà. «Faccio questo lavoro perché vivo di emozioni – racconta ai media l’allenatore di Testaccio -, non posso dire che non ne proverò entrando allo stadio. Conosco bene la Roma, e spero di averla spiegata altrettanto bene ai miei calciatori. La cosa più importante è vincere con la Samp. Voglio cominciare facendomi ben volere dai miei tifosi. Ci vorrà una spinta da parte loro, dovremo sentirli soffiare alle nostre spalle».
Lavoro. «Sono soddisfatto della prima settimana di lavoro – conferma il mister in conferenza -, ho visto entusiasmo, partecipazione. Allenamenti belli e intensi, propositivi. Sono contento dei miei ragazzi, mi hanno messo in difficoltà. Farò delle scelte ovviamente, ma devono stare tranquilli: non sono definitive e il campionato è lungo, c’è bisogno di tutti. Un consiglio alla squadra? Sbagliate anche 100 volte ma fate in modo di cercare di rimediare sempre. Non voglio gente con la testa china o che si dia per vinta».