Obiettivo: ripartire. La sosta del campionato è stata sfruttata da Marco Giampaolo e dal suo staff per lavorare sulle lacune emerse alla Spezia e trasmettere ai suoi i principi di gioco che dovranno essere applicati già con il Sassuolo. «La squadra ha lavorato molto bene in queste due settimane – dichiara il tecnico dalla sala stampa del “Mugnaini” alla vigilia della sfida con i neroverdi -. Mancavano i nazionali e abbiamo avuto qualche elemento indisponibile per infortunio ma la maggior parte del gruppo ha lavorato come piace a me».
Mercato. Inevitabile un passaggio sulla finestra di mercato invernale, che si è conclusa il 31 gennaio. «Ci sono stati innesti precedenti al mio ritorno e altri successivi – prosegue -. Non ci sono state cessioni illustri e questo è molto importante. Sono arrivati giocatori di spessore come Sensi e altri che ci portano freschezza ed entusiasmo come Sabiri e Supriaha. La società di più non poteva fare in questo momento, non bisogna nascondersi, ma a me sta bene così».
Modello. Undicesima in classifica con 29 punti all’attivo, nel corso della stagione la formazione di Dionisi è riuscita nell’impresa di superare a domicilio Juventus e Milan. «Il Sassuolo è un modello – dice il mister -, si è dato un’impronta calcistica ben precisa e lo scouting viene fatto in funzione del gioco che si vuole mettere in mostra. Li conosco molto bene, li ho seguiti in questi mesi perché mi piace il loro modo di lavorare: ho grande stima e rispetto per il Sassuolo ma noi vogliamo fare punti».