Dall’Ucraina con furore. Non sta nella pelle, Vladyslav Supriaha. L’ex centravanti della Dynamo Kyïv ha una voglia matta di emergere e di mettersi in luce, ripagando la fiducia riposta in lui dalla Sampdoria, la società che, ad una dozzina di giorni dal suo ventiduesimo compleanno, ha lo ha portato in Italia. «Sono rimasto molto contento per l’accoglienza che mi è stata riservata – spiega il nuovo numero 7 blucerchiato -. Non me l’aspettavo ed è stata una bella sorpresa. Alla Samp mi hanno voluto fortemente e sono davvero felice di essere arrivato in questo club. Mi piace la squadra, ho guardato tante partite. E, per quello che ho visto, mi piace anche la città».
Utile. Ucraina, da queste parti fa rima, con Alekseij Mikhailichenko, un connazionale di Supriaha che si è tolto addirittura la soddisfazione di vincere uno Scudetto. «So che è diventato campione qui – spiega sorridendo – e cercherò di non deluderlo. Io rispetto al ruolo che aveva lui sono piuttosto un attaccante di velocità al quale piace avere spazi, ma penso di giocare bene sui anche palloni alti e farò del mio meglio per essere utile. Obiettivi? Vorrei aiutare la Samp a rimanere in Serie A, farò il possibile per questo e poi cercherò di segnare più gol possibili».