Quattro gol in una sola stagione si traduce in record personale. Ma Lucas Torreira avrà tempo di ritoccare questa statistica se continuerà ad affinare la tecnica sui calci di punizione. Quello che ha segnato al Torino, sporco e sorprendente, è frutto di uno schema studiato e ristudiato al “Mugnaini”. «La rete è stata bella – commenta il centrocampista tuttofare -, perché ci ha aiutato ad aprire la partita. Peccato però poi ci abbiano pareggiato».
Dedica. «Segnare in casa è bellissimo – dice l’uruguayano che con Marassi ha un feeling particolare -, c’è un’atmosfera suggestiva. Stavolta la mia è stata un’esultanza speciale: la dedico ad un mio ex allenatore ai tempi dei Giovanissimi, Pichuri, che è scomparso due giorni fa. L’Europa? Ci pensiamo e continuiamo a sognare, pensando partita per partita a fare del nostro meglio».