La testa è sul Verona e su nient’altro. Claudio Ranieri si esprime così all’anti-vigilia della sfida contro l’Hellas, che mette in palio una posta davvero importante: «La squadra è molto concentrata, si parla di quello che sta accadendo, ma una volta in campo tutti gli altri pensieri vengono lasciati fuori dal rettangolo di gioco. I ragazzi non si sono mai risparmiati fin qui, ma ora entriamo nel clou del campionato e i punti valgono doppio».
Verona. A proposito degli avversari nel Monday Night, il tecnico ha una sua versione: «Il Verona? La sorpresa dell’anno. La chiamo la sorella dell’Atalanta, perché ha delle caratteristiche molto simili. Noi dovremo essere bravi ed equilibrati. Serve la gara perfetta e sarà fondamentale avere il pubblico al nostro fianco».
Campionato. Oggi la decisione di rimandare altre cinque partite di Serie A dopo gli stop di una settimana fa. Ecco cosa ne pensa il mister: «Il campionato viene un po’ condizionato da queste scelte su porte chiuse, aperte oppure rinvii. Ma bisogna fare di necessità virtù. Ritengo che uno stadio senza pubblico rappresenti la morte del calcio: si gioca in uno stato di irrealtà». Il Nord è in stato d’emergenza e l’allerta è massima. «Nello spogliatoio se ne parla – premette il tecnico -, ma poi si pensa all’allenamento. In Italia sono state prese ottime prevenzioni sul Coronavirus, anche in Europa se ne stanno accorgendo. Il cittadino e la sua salute sono al di sopra di ogni cosa: anche dello sport ovviamente».