Non c’è il due senza il tre: con questa speranza oltre 1000 tifosi seguiranno la Sampdoria a Bolzano dove affronterà il SudTirol, sabato 15 febbraio alle ore 15.Dopo due successi di misura e, soprattutto, aver mantenuto la porta inviolata, gli uomini di Semplici hanno la possibilità di abbandonare la zona retrocessione e guardare il futuro del campionato con un altro occhio.
Al rientro De Paoli (foto in alto), dopo la giornata di squalifica, che si propone come esterno di destra oppure dietro la punta nel vincente modulo 3/4/2/1.
Quindi Oudin o Venuti rischiano di accomodarsi in panchina.
La Sampdoria affronta la peggior retroguardia del campionato cadetto e punta decisamente al bottino pieno.
All’andata successo di misura per i blucerchiati con gol di Venuti (era il 20 settembre) che dovranno fare a meno di Altare e quindi confermeranno davanti a Cragno il trio Curto, Ferrari e Riccio.
Partita verità che, a secondo del risultato finale, proporrà un nuovo obiettivo oppure tristemente bisognerà guardarsi le spalle con tanta umiltà.
Il piglio, la tenacia e la compattezza sono decisamente migliorate nelle precedenti tre gare dove i nuovi innesti hanno dato nuova positiva linfa alla compagine genovese.
L’allenatore Semplici sembra aver individuato il modulo e le gerarchie in campo dimostrando di avere le idee ben chiare.
L’inserimento dei nuovi acquisti ha dato ragione a Pietro Accardi che sembra aver rimediato alla delusione del mercato estivo.
Al Druso di Bolzano, arbitro Monaldi dí Macerata al suo primo incrocio con la Sampdoria.
Il Sudtirol di mister Castori, dopo due vittorie consecutive,e’ reduce dalla sconfitta di Cremona giustiziato da una doppietta dell’ ex sampdoriano De Luca.Infine due righe su martedì scorso:
Mancini, Quagliarella, Flachi e tantissimi altri giocatori e volti noti del mondo del calcio, oltre che tanti tifosi della Sampdoria e naturalmente amici da una vita, si sono radunati nella chiesa San Paolo di Savona per l’ultimo saluto a Giorgio Ajazzone, 70 anni, ex team manager del club blucerchiato mancato dopo una lunga malattia.
