Sampdoria, non ci resta che piangere. La situazione blucerchiata sta veramente cadendo in un baratro senza vie di uscita.
La partita ha visto il Pisa, capolista superare i blucerchiati per 3-0 e ora il divario in classifica è abissale.
Pensate che i toscani di Filippo Inzaghi hanno 30 punti, mentre i sampdoriani di Sottil ne hanno 15.
Non è stata una delle peggiori performance dei blucerchiati, bisogna dirlo subito, però il risultato è impietoso e ancora una volta la squadra ha dimostrato tutti i suoi limiti caratteriali e organizzativi.
Una squadra senza idee, con una difesa colabrodo, un centrocampo che ha poche idee ed un attacco evanescente.
Nella cronaca, bisogna dirlo subito, Massimo Coda è uscito dopo 20 minuti per un risentimento muscolare e il 10 novembre il numero 9 blucerchiato compierà 36 anni. Invece sul primo gol è stato causato da un maldestro rinvio di Casami che ha colpito in pieno volto il centroavanti nerazzurro che è riuscito a battere Vismara. A questo punto la Sampdoria che aveva le redini del gioco, anche se onestamente senza creare nulla in mano, ha dovuto cedere il passo ai pisani che a ogni occasione rasentavano il gol.
Poi mister Sottil è andato in stato confusionale e le sue sostituzioni hanno sbilanciato totalmente una squadra che pur soccombendo 2-0 non è riuscita assolutamente a intaccare la rete avversaria ed anzi ha subito il terzo gol.
Ora la situazione è veramente preoccupante e anche dopo la gara di Cesena vinta dalla Sampdoria per 5-3, avevamo parlato di punti salvezza e purtroppo siamo stati dei buoni profeti.