I blucerchiati capitolano in casa della Dea: sconfitta per 4 a 0 e tutto da rifare per Giampaolo
La Sampdoria scende in campo per il Monday Night a Bergamo contro l’Atalanta che conta assenze pesanti, ma le riesce tutto facile e la vittoria va in cassaforte già nel primo tempo.
Gli 11 di Giampaolo si presentano senza Candreva e Bereszynski squalificati, sono convocati Giovinco e Yoshida ma non entrano nemmeno a partita in corso e per la Samp è davvero notte fonda.
Giampaolo schiera la difesa a 3, ancora una volta non convince e la Samp per tutto il primo tempo è veramente in apnea, difesa in affanno che si sbriciola davanti ogni azione offensiva, debole la fascia di Murru e amnesie individuali preoccupanti.
Il duo di attacco Caputo e Quagliarella combinano poco e la Samp viene schiacciata nella propria meta campo, da un’Atalanta davvero in grande forma fisica nonostante abbia giocato giovedì.
I blucerchiati semplificano le cose ad una squadra che certo non aveva bisogno di aiuto, il primo gol arriva dopo 6 minuti per grave errore in costruzione di Magnani, Pasalic apre le danze e segna il primo gol.
Nel giro di mezzora l’Atalanta va in doppio vantaggio con Koopmeiners e la Samp accusa il colpo rischiando il 3 a 0 in diverse occasioni,
L’avvio di secondo tempo sembra indirizzato in modo diverso, i blucerchiati con Caputo rischiano in un paio di occasione di accorciare il passivo, il numero 10 va anche a segno ma è fuorigioco.
Proprio nel momento “migliore” con i blucerchiati che si affacciano nell’area avversaria c’è un ribaltamento di fronte e l’Atalanta, consapevole di aver rischiato troppo, decide di chiuderla con Koopmeiners che sigla la doppietta.
Dopo il terzo gol i blucerchiati intontiti spariscono dal campo e così la Dea passeggia sulle macerie blucerchiate calando il poker con il neo entrato Miranchuk.
Resta poco da commentare di fronte ad una prestazione che non lascia nulla da dire. Ancora una volta si paga un approccio sbagliato al match, qualcosa che si ripete troppo spesso in trasferta e contro le Big.
I blucerchiati entrano poco grintosi e aggressivi, timorosi, sembrano partire già sconfitti e in questo modo non arrivano mai punti utili da match sulla carta proibitivi.
Un mito da sfatare, perché è obbligatorio provare a portare a casa punti da ogni campo, così come fanno le altre dirette concorrenti come Cagliari, Spezia, Genoa o Venezia.
Era fondamentale mettere in scena almeno una prestazione dignitosa, perché l’Atalanta era in crisi di risultati e senza titolari importanti, invece ancora una volta al 90’ a festeggiare sono gli altri.
La settimana comincia già in salita per Giampaolo, colpevole di alcune scelte di modulo rivelate sbagliate, dovrà essere capace di risollevare il morale, perché sabato la Samp parte di nuovo in trasferta, questa volta in direzione Udine, e lì sarà veramente un match da dentro o fuori.
Il cammino della salvezza è ancora troppo precario, basta una giornata per cambiare gli equilibri, e il match di sabato alle 15 sarà da vietato sbagliare perché il naufragio dista solo 4 punti. Francesca Galleano