Edoardo Garrone, colui che ha consegnato la UC Sampdoria a Massimo Ferrero, garantendo allora “che aveva superato tutti i filtri” e che la società finiva in buone mani, si è fatto sentire oggi lunedi, in queste ore drammatiche per la società blucerchiata, con un Comunicato Stampa che pubblichiamo qui accanto in forma integrale.
Un Comunicato che, se abbiamo interpretato bene, mette fine ad un suo coinvolgimento nel salvataggio della Sampdoria.
Garrone scrive che “La Sampdoria dal 2019 vive uno stato di crisi dovuto alla situazione generale che ha investito il Presidente Massimo Ferrero e le sue società”.
Forse non ricorda che quando Ferrero prese la UC Sampdoria, al mattino era stato in tribunale per il fallimento della propria compagnia aerea, e non è certo dal 2019 che le cose gli vanno male.
Insomma, l’uomo che dava “ampie garanzie” aveva iniziato nel peggiore dei modi.
Il petroliere parla anche di quando nel 2019 tentò di aiutare Gianluca Vialli a rilevare la società, senza successo per la presa di posizione di Ferrero; e così anche qualche settimana fa, quando – dice sempre Garrone – appoggiava la proposta di Barnaba, andata poi alla deriva.
Ma come, l’uomo che dava “ampie garanzie ed aveva superato ogni filtro”, nonostante tutti i problemi dati alla Sampdoria non ultimo quello dell’immagine, che sta trascinando nel baratro la società è quindi imbattibile?
Altro passo del comunicato: “La proposta di Barnaba e di Merlyn Partner non è stata presa in considerazione né dalla proprietà che ha evidentemente altri obiettivi ma certamente non quelli del salvataggio della società e il rilancio della squadra, né dal CDA che con il suo rifiuto ha condannato al fallimento quella che era l’ultima, l’unica e la migliore soluzione in grado di garantire un futuro positivo per la Sampdoria”.
Un passaggio veramente imbarazzante, che poi termina con la constatazione che si può riassumere “io ho fatto di tutto, del mio meglio, ma avendo rifiutato prima l’offerta di Vialli poi quella di Barnaba, non posso fare nulla”.
La conferenza stampa della presentazione del nuovo presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
Il finale del Comunicato sentenzia: “… le conseguenze delle decisioni che hanno portato al fallimento dell’ultima trattativa per il cambio di proprietà e per dare alla Sampdoria il futuro che merita sono solo da imputare all’attuale proprietà e al suo CDA”.
Dimenticando che è stato lui a cedere la società a Massimo Ferrero.
Ecco quindi di chi sono le colpe se la Sampdoria sparirà e ripartirà dalla serie D.
L’unica speranza che Edoardo Garrone ci ripensi, e valuti bene ciò che è accaduto in questi anni di gestione Ferrero.
Può ancora farlo. La lunga strada iniziata nel 1946 dalla UC Sampierdarenese-Doria (come viene additata ancora nei primi anni 60 dagli almanacchi del tempo) rischia di chiudersi, definitivamente. Senza conoscerne il vero motivo: una situazione paradossale, angosciante, che viene accettata come status quo, implicando l’impossibilità di qualunque reazione. Anche Kafka ci avrebbe perso la testa.
Ma non si tratta di un libro. E’ la pura realtà.
Un’ultima cosa: Garrone a nostro parere ha il dovere morale di trovare una soluzione per non far fallire la Samp anche perché al momento della cessione aveva promesso che non sarebbe mai successo.
Ma a questo punto, ognuno tragga – senza offendere ne insultare – le dovute conclusioni.
Buona serata.” Franco Ricciardi