Un romeno di 39 anni ha picchiato e maltrattato la compagna italiana per sette anni, isolandola dai famigliari.
Gli agenti della Polizia di Stato di Genova lo hanno quindi denunciato per maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate, procedendo inoltre al suo allontanamento dalla casa famigliare.
Ieri pomeriggio la compagna in lacrime ha chiamato il numero di emergenza dicendo di essere stata aggredita dal 39enne.
Successivamente all’arrivo degli agenti delle Volanti, lo straniero ha asserito che effettivamente aveva picchiato la compagna perché esasperato dalle sue richieste di collaborazione nei lavori domestici.
Una diversa versione dei fatti è emersa piano piano dalle parole della vittima impaurita, che dal 2013, dopo aver conosciuto il romano su un social network e averlo accolto a casa sua, stava vivendo un inferno.
Lui disoccupato e “spesso alterato per l’abuso di alcol, ha sempre preteso di essere mantenuto economicamente, servito e riverito”.
Secondo la testimonianza resa dalla vittima ai poliziotti, la donna è stata isolata, allontanata dai suoi famigliari, minacciata, percossa e sottoposta a lancio di oggetti: “Ogni pretesto era buono per litigare e spaccare qualche pezzo di mobilio”.
La vittima non ha mai denunciato, lo ha sempre perdonato fino a ieri, quando il romeno, accusandola di avere staccato una presa dal muro per sbadataggine, l’ha insultata e minacciata scagliandole addosso un cacciavite e l’aspirapolvere.
Lei, esasperata, si è chiusa in bagno e, ripensando anche alle parole di un’amica che le aveva offerto aiuto ed ospitalità, ha chiamato i soccorsi.