Questa volta Sampierdarena è veramente furibonda.
Motivo? il nuovo e futuristico ascensore che da Via Cantore porta (o meglio, dovrebbe portare!) sino all’ospedale di Villa Scassi.
A distanza di quasi tre anni dalla sua attivazione, la struttura – una sorta di piccolo tram che ad un certo punto si trasforma in ascensore – che collega via Cantore all’ospedale Villa Scassi giace fermo, bloccato da una serie impressionante di guasti che hanno colpito l’impianto praticamente da subito.
Bilancio del tutto negativo per un’opera costata ben 4 milioni e 300.000 euro, giunti da fondi europei. Inaugurato a dicembre 2016, già in ritardo rispetto alla programmazione europea, l’ascensore funziona a singhiozzo per tutto il 2017 fino a una prima chiusura per un guasto infrastrutturale.
Effettuate tutte le verifiche del caso, l’ascensore riparte ad Aprile 2018; ma le illusioni durano poco: chiusura pressoché immediata e riapertura a dicembre 2018. E quindi un paio di mesi dopo ancora chiusura; da allora definitiva.
“E la cosa che fa ridere ed incavolare – dicono gli abitanti di Sampierdarena – perché se uno va sul sito dell’AMT troviamo tutti gli orari di apertura e chiusura. Una presa in giro bella e buona”.
A fare da gran cassa alla protesta popolare sono soprattutto i social, in particolare in questi giorni attivissimi sulla pagina Facebook “Noi di San Pier d’Arena”, che sta organizzando una protesta molto forte.
“Ricordo che negli anni ‘80 – spiega Patrizia Benvenuto, sampierdarenese doc, nella foto – era attivo un ascensore che con un lungo tunnel, umidissimo e non presidiato, ha comunque permesso l’accesso con due cabine sino all’ingresso dell’Ospedale Villa Scassi; poi, dal 2007 la costruzione è stata abbandonata alla sporcizia e al degrado totale. Sono dovuti passare quasi 10 anni e con un finanziamento pubblico di oltre 4 milioni è stato costruito questo nuovo ascensore, usufruendo dello stesso tunnel…”
– E poi cosa è successo?
“E poi… viene il bello – si infervora Patrizia Benvenuto – perché è stato inaugurato in pompa magna ma non è mai funzionato! Dopo tanti blackout dallo scorso febbraio è fermo, e soprattutto completamente abbandonato a se stesso; oggi è un vero e proprio ricettacolo di sporcizia e dormitorio di vagabondi. Per questo il nostro gruppo “Noi di Sampierdarena” è pronto a scendere in piazza in modo molto incisivo. C’è stato un vero scempio di soldi pubblici per non avere nulla! AMT e Comune non danno risposte: cosa aspettano a far pagare i responsabili della costruzione dell’impianto?”.
Insomma, a Sampierdarena sono sul piede di guerra.
La parola adesso passa ad AMT e Comune, che inaugurarono con una grande festa l’ascensore che non ha mai funzionato.
Franco Ricciardi