Palazzetto dello Sport di Sampierdicanne: partito il primo lotto per l’efficientamento energetico della struttura sportiva
2.050.000 euro è la cifra che l’amministrazione investirà per l’efficientamento energetico e miglioramento delle caratteristiche della struttura e degli impianti del Palazzetto dello Sport di Sampierdicanne.
Settimana scorsa è stato installato il cantiere relativo al primo lotto di lavori, per circa 405.674 euro, mentre in questi giorni sono partiti gli interventi relativi al rifacimento del tetto (con il censimento dei materiali contenenti eternit) a cui seguirà la realizzazione dei canali di gronda, inclusi gli innesti con i pluviali esistenti, e la posa di pannelli solari termici e fotovoltaici, in modo tale da garantire la produzione di tutta l’energia elettrica necessaria al buon funzionamento dell’intero complesso sportivo.
«Il Palazzetto è stato realizzato nel 1982 e gli impianti necessari all’uso (acqua calda, riscaldamento, impianto elettrico) risultano essere obsoleti e non più rispondenti alle attuali necessità, soprattutto in termini di risparmio energetico. I parametri dimensionali e funzionali imposti dalle norme del Coni non sono conformi all’impianto originario concepito con le norme degli anni ottanta – spiega il primo cittadino Di Capua – Gli interventi principali di efficientamento verranno svolti in questi mesi estivi, permettendo così alle società sportive la ripresa delle loro attività in autunno, senza causare nessun disagio agli atleti. È un progetto davvero importante per la città, ma soprattutto per le centinaia di ragazzi, bambini e genitori che ogni giorno frequentano la struttura. Una volta terminati i lavori, il Palazzetto risponderà pienamente alle normative antisismiche, pertanto potrà costituire, quando il Rupinaro sarà messo in sicurezza, un presidio strategico per la Protezione Civile in caso di emergenza – chiude il sindaco – Inoltre, a seguito del cantiere che occupa il piazzale attiguo alla struttura, le prove e gli esami di guida che normalmente si svolgevano in quell’area si sposteranno, per tre giorni a settimana, nella zona più a sud di piazza Giovanni Paolo II».