SAN MINIATO. 21 MARZ. Più di una maratona. E’ il percorso che l’altro giorno Sergio Giusto ha compiuto nel suo cammino di avvicinamento ad Assisi, la città del Santo che il 62enne artista albenganese desidera raggiungere a piedi entro Pasqua.
“Ieri sono partito da Altopascio per arrivare fino a San Miniato su un percorso stupendo. Oggi conto di giungere fino a San Giminiano, passando per Certaldo”. Questa la prima battuta di Giusto che abbiamo raggiunto al cellulare in Val d’ Elsa mentre stava attraversando Castelfiorentino, costeggiando il fiume Elsa.
Ormai Giusto è in pena forma ed è riuscito addirittura a compiere l’altro giorno una distanza superiore ad una classica Maratona.
“Quella che mi ha portato ad Altopascio, è stata una tappa bellissima, di ben 43 chilometri, attraverso un territorio ricco di storia, fede e cultura. Sono partito da Camaiore di buon mattino ed ho affrontato con gioia la salita verso il Monte Magno. Dalla vetta poi è iniziato un percorso agevole, su sterrato, in discesa e pianura, che mi
ha portato verso Lucca, attraverso un territorio pieno di chiese, pievi, oratori e monumenti. Ho attraversato anche una zona piena di uccelli, protetta e delimitata, che è oasi faunistica e naturalistica. Da Lucca, che è spettacolare con le sue piazze, chiese e mura medioevali, ho proseguito per arrivare fino ad Altopascio”.
Negli ultimi giorni, dopo la sosta forzata causata dal maltempo,
Giusto prosegue spedito verso la meta dove conta di giungere
entro Pasqua. Dopo 17 giorni di cammino il noto l’artista ingauno ha già percorso centinaia di chilometri lungo la via Romana e la via Aurelia. Ora sta percorrendo la Via Francigena che seguirà fino a Siena. Nell’ ultimo tratto invece prenderà la Via Lauretana, per ritornare sulla Francigena e giungere alla fine ad Assisi dopo aver percorso ben 700 chilometri.
Ad ogni tappa Giusto fa conoscere il nome della sua città ed indossa pure il celebre foulard giallo che contraddistingue i “Fieui di Caruggi” che lo accoglieranno, proprio al suo arrivo ad Assisi ed al sui ritorno ad Albenga gli tributeranno una grande festa.
CLAUDIO ALMANZI