“Il Pd è al fianco dalla protesta guidata dall’associazione Donne del Levante, che rappresenta le pazienti in attesa dell’intervento chirurgico al seno post diagnosi tumorale, che a partire da martedì prossimo ha indetto uno sciopero della fame contro i forti ritardi agli interventi”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Pippo Rossetti (Pd).
Viale: Liguria tra 5 regioni che ha Breast unit, nessuna ricaduta su interventi urgenti
“Parliamo – ha aggiunto Rossetti – di 57 giorni di attesa, per un intervento che, da protocollo, deve avvenire entro 30 giorni dalla diagnosi. Quasi il doppio del tempo, quindi, tanto che molte pazienti sono costrette a rivolgersi a strutture fuori Regione
Secondo l’associazione Donne del Levante questi ritardi sono dovuti al taglio dei posti letto avviato dall’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale nei reparti di Chirurgia del Seno e Chirurgia Plastica Ricostruttiva, per far fronte all’emergenza dovuta al picco influenzale.
Insomma, per evitare le polemiche sui mezzi di informazione che l’anno scorso hanno giustamente evidenziato le carenze organizzative della giunta regionale in merito al picco influenzale (ampiamente previsto), la vicepresidente Viale ha pensato di aumentare i posti letto, togliendoli ad altri malati.
Ma la chirurgia al seno post diagnosi tumorale è importantissima, anche dal punto di vista morale e psicologico e riguarda persone che soffrono e che hanno lottato contro una terribile malattia. Pazienti che, contro questa decisione ingiusta, hanno deciso di portare avanti una battaglia estrema e non violenta come lo sciopero della fame. Sonia Viale torni sui propri passi e garantisca i diritti a queste persone”.