“Perché Sanremo è Sanremo e certe polemiche non sono niente. Dopo aver letto nelle ultime ore qualsiasi cosa sul Festival, tengo a chiarire una cosa: non c’è alcuna incompatibilità tra le misure che abbiamo preso con l’ordinanza nel Ponente ligure e lo svolgimento della manifestazione.
Oltre al fatto che non vi è emergenza negli ospedali e la città è interessata solo in minima parte dalla nuova ordinanza, bisogna anche specificare, per chi non sa o fa finta di non ricordarlo, che il Festival si svolgerà come se l’Ariston fosse uno studio televisivo, senza pubblico in sala, con misure di sicurezza e di profilassi approvate dal Comitato Tecnico Scientifico, che prevede il minimo del personale interessato ai lavori e nessuna forma di assembramento o di rischio per la città.
A questo punto mi chiedo e vi chiedo: perché non possiamo celebrare un grande spettacolo come il Festival di Sanremo, vetrina eccezionale che porta visibilità e lavoro alla Liguria? Perché rinunciare a una gara canora che darà benefici, diretti e indiretti, a tante attività che speriamo possano ripartire al più presto? Parliamo tanto di convivere con il virus, questo è il momento di farlo! Siamo alla vigilia delle possibili riaperture per i ponti primaverili e viviamo in previsione di una stagione turistica che tutti noi auspichiamo possa essere di grande ripresa per la Liguria e per il Paese intero.
Perché non iniziare a pensare positivo? Smettiamo di fare polemica su tutto e di polarizzare ogni argomento: il Festival di Sanremo si può fare? Gli esperti hanno detto sì. E allora facciamolo! Sono certo che milioni di italiani lo guarderanno e trascorreranno ore piacevoli, nonostante il momento difficile. E a qualche menagramo suggerisco: ‘Invece di spararle grosse, canta! Canta che ti passa!”. A scriverlo il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.