Santa Margherita Ligure istituisce l’albo delle merlettaie. La proposta dell’Assessore alle Associazioni Beatrice Tassara è stata approvata nell’ultima giunta comunale.
Da oggi le donne che intendono esercitare pubblicamente l’arte del pizzo al tombolo – nella sua forma tradizionale – dovranno presentare al Comune di Santa Margherita Ligure apposita istanza di accreditamento in specifico registro che sarà tenuto ad onere e cura dei Servizi Bibliotecari Comunali, fondata sulla base di acclarata e dimostrabile esperienza di capacità di esecuzione.
I soggetti accreditati, senza particolari formalità, potranno esercitare l’attività del pizzo al tombolo su area pubblica unicamente con la strumentazione necessaria che non dovrà superare la dimensione massima di mq. 0.5, non potendo utilizzare tavoli o altri mezzi espositivi per esposizione o vendita di pizzi già realizzati.
La delibera individua anche quali luoghi idonei, a esercitare l’attività del pizzo al tombolo: i Giardini a Mare (Piazza Martiri della Libertà), il quartiere di Ghiaia, Nozarego, San Lorenzo, via Cairoli, via Cavour, via Giuncheto, piazza San Bernardo, sotto i portici di Piazza Fratelli Bandiera e piazza San Siro.
«Prosegue l’iter che il nostro Comune ha intrapreso per la valorizzazione dei lavori tradizionali, in particolari quelli femminili, vedi ad esempio la serie di eventi Il Bello delle Donne – spiega l’Assessore Tassara – Una delle più antiche tradizioni della nostra cittadina è quella del pizzo al tombolo, una vera e propria arte che ha dato una peculiare impronta alla cultura locale non solo per il pregio dei merletti,
ma anche perché le donne di Santa Margherita Ligure, che svolgevano all’aperto il proprio lavoro, connotavano con la loro presenza angoli caratteristici della città. Questo provvedimento riprende una delibera del 2004 e la completa istituendo un albo con il quale vogliamo anche “conoscere” le nostre eccellenze cittadine».
Ma come si fa iscriversi all’albo delle merlettaie sammargheritesi? La candidata dovrà presentare domanda compilando un apposito modulo e dovrà essere in possesso di almeno tre di questi requisiti: essere nata a Santa Margherita Ligure, essere residente a Santa Margherita Ligure, essere iscritta ad una associazione di promozione del pizzo al tombolo. Una apposita commissione esaminatrice valuterà le richieste pervenute.
Si ricorda che il Comune di Santa Margherita Ligure partecipa al Progetto UNESCO per la richiesta del riconoscimento del pizzo tradizionale italiano a patrimonio immateriale dell’umanità, come da protocollo d’intesa firmato a Venezia in data 13 giugno 2016 dall’Assessore Beatrice Tassara in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale