“I nostri agenti sono intervenuti su segnalazione dell’associazione che gestisce la mensa e hanno elevato le sanzioni soltanto dopo aver ripetutamente fatto ‘moral suasion’ per il rispetto delle norme sul distanziamento. Inoltre, le persone che sono state sanzionate erano plurisegnalate ed erano lì con l’evidente intento di creare disturbo”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore comunale alla Sicurezza Giorgio Viale (Lega) a seguito delle polemiche e degli attacchi dei buonisti contro i cantuné, impegnati per far rispettare le norme anti Covid nel Centro storico genovese.
Stranieri sanzionati alla mensa di via Prè, altro che poveri. VeriAmici: forse spacciatori
I responsabili della Polizia locale di Genova ieri hanno infatti riferito di avere elevato alcune sanzioni a degli stranieri che avevano continuato a creare assembramenti davanti alla mensa di via Prè, gestita dall’associazione Veriamici, ma alcuni si sono addirittura indignati per l’operato degli agenti, intervenuti a tutela della salute pubblica di tutti.
Via Pré, assembramento e senza mascherine: sanzioni. Senegalese denunciato per falso
“Nelle ultime settimane – ha precisato l’assessore Viale – residenti e comitati del Centro storico ci avevano segnalato la mancata osservanza delle norme anti-contagio davanti alla mensa.
Alcune delle persone in coda non indossavano dispositivi di protezione individuale e non rispettavano il distanziamento sociale, malgrado la mensa avesse predisposto 10 giorni fa, proprio su richiesta del Comune, dei distanziatori a terra.
Allo stesso tempo, su segnalazione dell’associazione Veriamici, gli agenti di Polizia Locale erano ripetutamente intervenuti davanti alla mensa per richiamare le persone in coda a mantenere le distanze e indossare la mascherina.
Mercoledì scorso gli agenti della Polizia locale, preso atto dell’inefficacia delle modalità persuasive adottate fino a quel momento, a tutela della cittadinanza e delle altre persone in coda, ha sanzionato le uniche tre persone che si ostinavano a violare le disposizioni ignorando le richieste degli agenti intervenuti.
L’operazione si è resa necessaria anche per identificare chi ha violato le norme.
Sottolineo che i nostri agenti applicano norme nazionali e lo fanno in maniera non automatica, ma tenendo conto delle diverse situazioni. Inoltre, in collaborazione con la Protezione civile, la Polizia locale distribuisce gratis le mascherine per gli indigenti”.