Ulteriore passo avanti per l’ampliamento e l’ammodernamento del terminal passeggeri del “Cristoforo Colombo”
Oggi il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto di Genova S.p.A. ha dato infatti il via libera all’assegnazione dei lavori. Il soggetto aggiudicatario è l’ATI (associazione temporanea di imprese) tra il Consorzio INTEGRA e CEISIS. Entrambe le imprese esecutrici (la consorziata C.M.C.I. e CEISIS) sono genovesi. I progettisti incaricati sono STEAM, VMV Ingegneria e Studio Gnudi (anche quest’ultimo basato a Genova).
La decisione è arrivata all’indomani dell’approvazione del bilancio regionale, che prevede un finanziamento di 5 milioni per la riqualificazione dello scalo. L’assegnazione dei lavori è l’ultimo passaggio formale dell’iter di approvazione dell’opera, dopo che lo scorso agosto ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, aveva approvato il progetto definitivo e dopo la pubblicazione del bando di gara avvenuta pochi giorni dopo. Entro le prossime settimane avverrà la formalizzazione del contratto di appalto, che consentirà la finalizzazione del progetto e la successiva apertura del cantiere. Nei mesi scorsi si erano già conclusi i lavori propedeutici, con la preparazione dell’area che ospiterà il nuovo blocco dell’aerostazione. I lavori di ampliamento e ammodernamento del terminal potranno quindi prendere il via nel 2021, come da cronoprogramma.
La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera sarà di circa 20 milioni di euro, al lordo dei ribassi di gara. Di questi, 11,3 milioni verranno stanziati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale nel quadro del Programma Straordinario d’Investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto e delle relative infrastrutture di accessibilità e per il collegamento intermodale dell’Aeroporto. Regione Liguria ha inoltre stanziato ulteriori 5 milioni di euro, inseriti nel bilancio previsionale approvato ieri, che consentiranno di coprire le spese per investimenti previste nei Piano Aziendale e di non differire, a seguito delle ripercussioni negative della pandemia, i programmi di sviluppo già avviati.
«Proprio in questo difficile momento, si dimostra una volta di più la forza e l’efficacia del modello Genova in cui tutte le istituzioni collaborano per raggiungere risultati decisi per il futuro della città e della Liguria. La sostenibilità economica dell’opera, messa a repentaglio dal Covid, è stata assicurata dalla Regione. Genova avrà la nuova aerostazione nei tempi previsti», dichiara Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
«Siamo felici di avere completato l’iter di questo progetto nei tempi previsti e di poter dare il via al cantiere nei prossimi mesi, come da programma. – commentano Paolo Odone e Piero Righi, rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova – L’ampliamento e l’ammodernamento del terminal porteranno di fatto a Genova e alla Liguria un nuovo aeroporto, più moderno, ricco di servizi e più accogliente, la cui realizzazione sarà anche un volano di sviluppo e di occupazione per la Società e per il territorio. Siamo al lavoro per intercettare la ripartenza del traffico aereo, duramente colpito dalla pandemia di Covid-19. Grazie al supporto di Regione Liguria, che vogliamo ringraziare a nome di tutta l’azienda, potremo dare il via libera ai lavori nei tempi previsti».
L’intervento relativo al terminal passeggeri prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato di circa 5.500 metri quadri, su tre livelli, e il restyling dell’edificio esistente, concentrato in particolare sull’area accettazione e imbarchi. Il progetto, curato dallo studio di architettura e ingegneria One Works di Milano, prevede anche la realizzazione di un nuovo impianto di smistamento bagagli in linea con i nuovi requisiti europei di sicurezza. I lavori dovranno essere completati entro il 2023, ma il nuovo fabbricato sarà completato già nel 2022, offrendo ai passeggeri in partenza dal “Cristoforo Colombo” un’esperienza completamente rinnovata grazie al restyling degli spazi, con il raddoppio dei varchi dei controlli di sicurezza e l’apertura di nuove zone commerciali e di ristorazione.