“Torna a far parlare di se la questione demaniale dell’Italia dove il Governo Draghi, litigioso e che non sa affrontare la questione delle concessioni demaniali, rappresenta un problema e torna a mietere vittime in questa annosa questione”.
Lo ha dichiarato oggi il dirigente di FdI Augusto Sartori, che insieme alla responsabile nazionale dei balneari Costanza Bianchini e a Daniela Colombo, in qualità di responsabile regionale di sport e turismo, in tal senso si stanno già attivando con la pattuglia parlamentare del partito di Giorgia Meloni.
“Con aumenti che arrivano a decuplicare il costo della concessione – ha spiegato Sartori – è chiaro che si mettono in crisi quelle associazioni sportive e non solo che non hanno scopo di lucro o meglio non hanno attività imprenditoriali sulle concessioni demaniali a loro affidate.
Una situazione come questa è dovuta ad una ottusa ricezione della questione concessioni per cui la direttiva Bolkestein è il Vangelo e l’Europa non si può mai contraddire anche se rischiamo di perdere migliaia di lavoratori, imprenditori e ora anche associazioni sportive o dilettantistiche.
Anche se alcune associazioni hanno pensato di suddividere il costo tra i soci oggi con la crisi economica che viviamo e l’incertezza per un inverno oscuro dal punto di vista dell’incertezza sul tema energia, che potrebbe spingerci ad un’austerità ed una contrazione del Pil, molti associati sarebbero costretti a scegliere tra il costo della quota associativa e le esigenze di lavoro e famiglia con la conseguenza di un’emorragia di iscritti.
Ci attiveremo quanto prima con i nostri parlamentari per fare argine e modificare, se non annullare, questa ennesima e iniqua gabella del presunto ‘Governo dei migliori’ che a tutto pensa meno che agli interessi degli italiani”.