L’indennità per centinaia di studenti corrisposta dai soggetti promotori
L’indennità di partecipazione ai tirocini estivi di orientamento. Lo stabilisce una delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dall’assessore al Lavoro Augusto Sartori (FdI), che modifica l’articolo 9 della legge regionale 466 del 2018 riguardante la misura dei tirocini estivi di orientamento che sono rivolti ad adolescenti tra i 16 e 18 anni e giovani tra i 18 e 25 anni compiuti, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi di ogni ordine e grado, compresi stranieri comunitari ed extracomunitari residenti e/o domiciliati in Italia.
I tirocini, a cui possono accedere anche gli adolescenti che non hanno compiuto i 16 anni se iscritti al terzo anno scolastico, devono essere svolti durante la pausa estiva tra il giorno successivo al termine delle lezioni dell’anno scolastico o accademico e il giorno precedente l’inizio delle lezioni dell’anno successivo.
“Abbiamo deciso di modificare la legge – ha spiegato l’assessore Sartori – perché abbiamo assistito in questi anni a un utilizzo distorto e comunque improprio dell’istituto: inoltre i recenti orientamenti normativi e giurisprudenziali anche sovranazionali, pur sottolineando il ruolo essenziale dei tirocini nella transizione dei giovani dall’istruzione o dalla formazione professionale al mercato del lavoro, ritengono il diritto alla retribuzione una condizione ottimale di accesso a tirocini di alta qualità.
Con tale modifica quindi, che conferma i termini dell’attuale disciplina, secondo cui la specifica funzione del tirocinio estivo di orientamento comporta la corresponsione di un’indennità forfettaria di partecipazione, che non deve essere in alcun modo commisurata o correlata all’attività svolta. la corresponsione di tale indennità deve costituire un obbligo e non più una facoltà”.