Il 9 febbraio scorso un Agente del Commissariato di Sarzana attivava la sala operativa perché, libero dal servizio, aveva riconosciuto nei pressi di un esercizio pubblico di Piazza Garibaldi un giovane italiano di 21 anni, che sapeva raggiunto da gennaio, dalla misura del Divieto di Accesso ad Aree Urbane (cosiddetto DACUR).
All’arrivo della Volante, tuttavia, il 21enne riusciva a dileguarsi e a far perdere le sue tracce.
Grazie all’analisi dei fotogrammi dell’impianto di videosorveglianza e agli accertamenti successivi, gli agenti riuscivano a ricostruire i movimenti del giovane e lo segnalavano all’Autorità Giudiziaria per la violazione del provvedimento emesso dal Questore della Spezia.
Il fatto si ricollega a quanto accaduto il 7 gennaio 2021 nei pressi di un esercizio pubblico di Sarzana di piazza Matteotti, dove un gruppo di giovani italiani dava luogo ad una rissa facendo volare tavolini e sedie e creando non poco allarme sociale.
Sul posto erano intervenute le pattuglie del Radiomobile dei Carabinieri e le volanti del Commissariato PS di Sarzana che, riportata la calma tra i quattro ragazzi che avevano preso parte alla rissa, li denunciavano a piede libero.
Nei giorni successivi, il Questore della Spezia adottava nei confronti degli stessi la misura di prevenzione del cosiddetto “Daspo Urbano” o “Daspo Willy”, imponendo ai destinatari il divieto di accesso e di stazionamento presso alcuni specifici pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento, individuati nel centro di Sarzana, per un periodo di nove mesi.
La sanzione per la violazione riferita all’AG di cui all’art. 13bis comma 6 del DL 130/2020 prevede la reclusione da 6 mesi a 2 anni e una multa da 8.000 a 20.000 euro.