Obiettivo: ripartire. Reduce dallo stop interno con l’Atalanta, la Sampdoria si appresta a far visita al Sassuolo con l’intenzione di recuperare il terreno perduto e i punti lasciati per strada domenica al “Ferraris”. Alla vigilia della gara di Reggio Emilia, Marco Giampaolo inquadra così la sfida del “Mapei Stadium”: «Dobbiamo cercare di acquisire quella consapevolezza che l’Atalanta possiede per il cammino fatto in queste ultime stagioni; e la gara con il Sassuolo cade a fagiolo. Detto questo, non bisogna vincere obbligatoriamente ma sicuramente non possiamo sbagliare atteggiamento. Che partita mi aspetto? Una sfida tosta, complicata, tra squadre che cercano di giocare a calcio, ognuna attraverso il proprio impianto di gioco, senza snaturarsi».
Avversario. Dodicesima in classifica con 32 punti all’attivo, la formazione neroverde è riuscita nell’impresa di fermare il Napoli sull’1-1, ma in casa non vince dallo scorso 26 gennaio, quando rifilò un netto 3-0 al Cagliari. «Il Sassuolo è una squadra forte: ha giocatori forti che mi piacciono molto, che sanno dare del tu al pallone – dice il mister -. Esprime un calcio ambizioso ed è riuscita ad ottenere risultati importanti in questo campionato, facendo anche qualche exploit. Stimo molto De Zerbi: ha 40 anni e davanti a sé un futuro luminoso».
Autostima. Nonostante lo scossone subito domenica scorsa, la Samp vuole inseguire l’Europa. «Rispetto ad un girone fa abbiamo quattro punti in meno. E guardando le partite che ci attendono, all’andata riuscimmo ad ottenere soltanto due punti – conclude Giampaolo -. Ci sono ancora 33 punti in palio: c’è ancora modo e tempo di recuperare, però se vogliamo rimanere agganciati al treno delle prime dobbiamo giocare tutte le partite con autostima e sicurezza nei nostri mezzi, altrimenti fatichi a vincere le partite».